giovedì 31 marzo 2011

MADRE TERESA

Nel corso degli anni, uomini e donne hanno sentito l'ispirazione a collaborare con Madre Teresa e la sua opera. Hanno preso i voti di povertà, castità, obbedienza e servizio gratuito e appassionato ai più poveri tra i poveri, ed hanno affrontato un lungo periodo di formazione per diventare a tutti gli effetti membri della Congregazione delle Missionarie della Carità. Dato che questa è stata fondata da Madre Teresa, i suoi membri sono stati formati da Lei direttamente e con la sua supervisione. Il lavoro e le opinioni delle sorelle e dei fratelli che parlano in questo libro sono dunque modellati sulla filosofia semplice di Madre Teresa.

mercoledì 30 marzo 2011

MADRE TERESA

Un ammiratore di Madre Teresa, un uomo d'affari indiano, una volta fece stampare per lei cinque righe su cartoncini gialli. Lei li chiama i suoi " biglietti da visita", e li distribuisce alla gente perchè esprimono con chiarezza la direzione del suo lavoro, il cammino semplice.
Il frutto del silenzio è la preghiera.
Il frutto della preghiera è la fede.
Il frutto della fede è l'amore.
Il frutto dell'amore è il servizio.
Il frutto del servizio è la pace.
Questo cammino è stato da lei distillato dalla sua lunga esperienza di lavoro compiuto con i suoi fratelli, per amore di Dio. quando si acquisisce dimestichezza con una delle cinque fasi, si passa senza sforzo alla successiva. E se ci si abbandona al loro naturale avvicendarsi, la vita scorre in modo semplice, è più ricca di gioia e di pace

martedì 29 marzo 2011

MADRE TERESA

MADRE TERESA

Madre Teresa ci invita a conoscere la povertà e la sofferenza e a provare la gioia che deriva dal dare e dal ricevere, non limitandoci a leggere questo libro, ma vivendo e condividendo il suo lavoro. E' mediante l'esperienza del contatto che noi tutti possiamo conoscere la verità delle sue parole, e delle parole di altri che hanno percorso il cammino. Questo contatto può essere realizzato in una qualunque delle sei fasi. E? un contatto di intimità, di fede, di fiducia, del cuore e della grazia, ed è alimentato dei suoi frutti. Madre Teresa li ha gustati più e più volte, e non c'è altro da dire oltre alle parole da Lei raccolte in questo libro. Per mezzo dei suoi insegnamenti e della sua opera possiamo conoscere anche noi questi frutti, possiamo realizzare qualcosa di straordinario compiendo azioni straordinarie con amore: " Solo un giorno per volta", consiglia Madre Teresa.

lunedì 28 marzo 2011

MADRE TERESA

"Gesù ha voluto portarci aiuto condividendo la nostra vita, la nostra solitudine, la nostra agonia, la nostra morte.Solo stando con noi una volta ci ha redenti. noi siamo invitati a fare lo stesso: tutta la desolazione dei poveri, non solo la loro povertà materiale, ma anche la loro miseria spirituale va redenta, e noi dobbiamo condividerla, perchè solo se saremo una  sola con loro potremo redimerli, potremo cioè portare Dio nelle loro vite e portando loro a Dio."* Sulla condivisione  del dolore e della povertà mediante atti d'amore e di bontà si fonda il lavoro delle Missionarie della Carità. " Senza la nostra sofferenza, il nostro lavoro sarebbe soltanto assistenza sociale."** Questo significa accettare la sofferenza, ma non da stoici, o come un sacrificio, bensì con una contentezza dello spirito e un'allegria che portano la gioia nel lavoro delle sorelle e dei fratelli.Perchè lamentarsi?." dice Madre Teresa. " Se accetti la sofferenza e la offri a Dio, ti darà gioia. La sofferenza è un grande dono di Dio. chi l'accoglie, chi ama con tutto il cuore, chi offre se stesso ne conosce il valore."***

domenica 27 marzo 2011

MADRE TERESA

Se per amare e servire è necessario un certo stato di povertà, è altrettanto indispensabile2 fare piccole cose con grande amore." " E' semplice, ma non facile", afferma Madre Teresa, e prosegue analizzando la sofferenza che di solito accompagna queste azioni. Cinque sono le fonti di tale sofferenza: fisiche, mentali,emotive, finanziarie e spirituali, e prima o poi entrano tutte in gioco, che tu sia il sofferente oggetto di amore oppure colui che dà amore al sofferente. Ogni sofferenza viene vissuta come un sacrificio. Madre Teresa usa frasi come: " Ama finchè non ti fa male" e: " Se ti fa male, proprio per questo sarà meglio". E'convinta che quando si comprende e si accetta il dolore è possibile vederne il valore supremo. Questa idea è legata alla redenzione operata dal Cristo sofferente.

venerdì 25 marzo 2011

MADRE TERESA

Per servire i poveri, per consentire loro di ricevere, una certa perdita di se è essenziale. Madre Teresa spiega la necessità della povertà nella sua vita come il presupposto del suo lavoro." Come puoi davvero conoscere i poveri se non vivi davvero come loro?" domanda. 2 " Se si lamentano del cibo, possiamo dire che mangiamo le stesse cose. Più abbiamo, meno possiamo dare. La povertà è un dono meraviglioso, perchè ci da la libertà- significa avere meno ostacoli tra noi e Dio." Ecco perchè alle missionarie della carità viene offerta ospitalità, esse rifiutano." Ai poveri nei loro tuguri e nei loro bassifondi è raro che venga offerto qualcosa, perciò per rispetto ed empatia con loro anche noi rifiutiamo sempre."

giovedì 24 marzo 2011

MADRE TERESA

Un prete volontario che un tempo aiutava le sorelle a Calcutta ha detto dei poveri: " Sono quelli che non hanno nulla da dimostrare nè da proteggere: nessuna posa, nessun atteggiamento davanti alla gente o davanti a Dio.Quando quello che hai è tutto quello che hai, tutto ciò che resta sei tu e puoi solo ricevere. E in un certo senso è per questo che i poveri sono beati, perchè sanno ciò che conta davvero.

martedì 22 marzo 2011

MADRE TERESA

Per Madre Teresa, la definizione di povertà è ampia.    " I più piccoli dei miei fratelli sono i solitari e gli affamati, non solo do cibo, ma della parola di Dio, gli ignoranti e gli assetati, non solo d'acqua ma anche di conoscenza, pace e verità, giustizia e amore, i non amati e gli ignudi, non solo di vestiti ma anche di dignità umana, i non desiderati, i bambini non nati, chi viene discriminato per motivi razziali, i senzatetto, i derelitti- non solo chi non possiede un rifugio di mattoni , ma chi ha bisogno di un cuore che lo capisca, lo protegga, lo ami,, i malati, i bisognosi, i moribondi e i prigionieri - non solo nel corpo, ma anche nella mente e nello spirito: tutti quelli che hanno perso qualsiasi speranza e fede nella vita, gli alcolizzati e i tossicodipendenti e tutti quelli che hanno perso Dio ( per loro Dio ERA, e invece  DIO E' ) e che hanno perso ogni speranza nel potere dello Spirito."

domenica 20 marzo 2011

MADRE TERESA

Ed è questo legame d'amore profondo che, in povertà, muove i loro passi sul cammino semplice per alleviare la sorte di chi soffre.Cristo in questo mondo non soltanto ha amato, ma ha dato prova del suo amore con la sofferenza patita sulla croce.Il modus operandi di Madre Teresa consiste nell'alleviare il dolore quando lo vede negli occhi di tutti quelli che sono poveri e patiscono. In tutto il mondo, sopra tutti i crocifissi delle cappelle delle Missionarie della Carità, sono scritte le parole" Ho sete " Sono quelle che Cristo pronunciò prima di morire, e ricordando a tutte le Missionarie le implicazioni di ogni loro azione. " Il nostro scopo è saziare l'infinita sete dell'amore delle anime di Gesù Cristo sulla croce. Serviamo Gesù nei poveri, Lo accudiamo, Lo nutriamo, Lo vestiamo, Lo visitiamo.( dalle Costituzioni).

sabato 19 marzo 2011

MADRE TERESA

L'altra sorella ha affermato:
" Qualsiasi cosa io faccia, lo faccio per Gesù. Altrimenti è priva di valore, inutile,. Così, quando la sto facendo per lui, la posso fare con più amore, con più compassione per la gente che soffre, Dà molto significato alla mia vita sapere che la faccio per Lui, e giorno dopo giorno, il significato aumenta."
Nella Costituzione delle Missionarie della Carità l'impegno con Cristo viene definito < un vincolo d'amore mille volte più forte di quelli della carne e del sangue " .E' in questa unicità, e tramite questo vincolo, che Madre Teresa e le Missionarie della Carità pregano, amano lavorano e condividono la vita nella loro comunità.

venerdì 18 marzo 2011

MADRE TERESA

Tuttavia questa dedizione a Dio, questo impegno con Lui attraverso il voto di castità, vanno intesi come scelte fondamentali, nella vita di tutte le suore. Prendendo i voti, si rinuncia allo stato coniugale per consacrarsi a Dio.E' un impegno più radicale del matrimonio, perchè l'amore dato agli altri esiste solo per mezzo dell'amore di Dio. < In coscienza, non posso amare una creatura con l'amore di una donna per un uomo> ha detto una volta Madre Teresa. " Non ho più il diritto di dare questo affetto ad altre creature se non a Dio.le suore Missionarie della Carità che hanno contribuito a realizzare questo libro hanno raccontato alcuni episodi della vocazione che le ha chiamate alla loro scelta di vita. Una di loro ha detto. < Leggevo sempre di Madre Teresa e del suo lavoro, la mia fede era molto profonda e credevo nelle parole delle scritture: "Quanto avete   fatto a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l'avete fatto a me2 . Già da bambina pensavo che tale sarebbe stata la mia vita; e quando sono cresciuta mi sono resa conto che questo era per me il cammino da prendere per fare sempre di più per Gesù. E' stata una vocazione chiara e immediata perchè sapevo che qui avrei potuto fare quel lavoro per Cristo, dare ogni momento della mia vita agli altri, offrirla a Dio".

mercoledì 16 marzo 2011

Madre Teresa

Tuttavia il cammino scelto da Madre Teresa è quello cristiano, e la sua guida divina è Gesù Cristo. Il suo impegno per Cristo è centrale in tutto ciò che fanno Lei e gli altri Missionari della Carità. Oltre ai voti di povertà, obbedienza e appassionato servizio per il più povero dei poveri, sia gli uomini che le donne della Congregazione pronunciano un voto di castità mediante il quale le donne si dedicano a Cristo, mentre i cuori degli uomini sono liberi di essere più infiammati d'amore per Dio e per tutti gli uomini.Madre Teresa e ciascuna delle sue sorelle si definiscono "spose di Cristo", ogni sorella viene chiamata ad entrare in questa  relazione per il resto della  vita adulta, ad amare Gesù con tutto il cuore. E' un legame che Madre Teresa una volta ha definito un amore simile a quello della moglie per il marito:2 Siamo tutte donne, capaci di provare questo amore. Non dobbiamo vergognarci di amare Gesù con le nostre emozioni"-Ecco perchè una volta, a chi le rivolgeva un'osservazione spesso ripetute, secondo cui per sapere tante cose sulle relazioni d'amore avrebbe dovuto essere sposata, potè rispondere:" Si, sono sposata, ma a volte faccio fatica a sorriderGli perchè sa essere talmente esigente! "

martedì 15 marzo 2011

Madre Teresa

Il cammino semplice. La via cristiana è sempre stata quella di amare Dio e il prossimo come se stessi, ma Madre Teresa, forse risentendo di influenze orientali, ha individuato sei fasi che conduce a creare la pace in noi stessi e negli altri.Sono passi che chiunque può compiere, anche chi sia privo di credenze religiose o sia di formazione non cristiana, senza mancare di rispetto a credenze e pratiche devozionali di alcun tipo.Ecco perchè, leggendo le parole di Madre Teresa e quelle delle sue comunità, possiamo, se lo vogliamo, sostituire il riferimento a Gesù con quello ad altre divinità o simboli di divinità.

lunedì 14 marzo 2011

Madre Teresa

Molti dei compiti solitamente svolti dai preti, per esempio nella funzione della Benedizione, e in talune parti della Messa quotidiana, vengono eseguiti dalle sorelle e da Madre Teresa stessa e, in generale, ognuno serve Dio senza seguire un protocollo troppo rigido.Madre Teresa una volta ebbe a dire di se stessa : < per sangue e origini sono albanese pura. Per cittadinanza sono indiana . Come suora sono cattolica. Per vocazione appartengo a tutto il mondo. E quanto al mio cuore, sono tutta del cuore di Gesù>. Nell'abbracciare il mondo, definisce il proprio ruolo dicendo. < il nostro lavoro è quello di incoraggiare cristiani e non cristiani a fare opere d'amore.E ogni opera d'amore, fatta con tutto il cuore, porta sempre la gente più vicina a Dio>.Il suo mandato di misericordia è diffondere l'amore nel mondo, alleviando le sofferenze degli altri, attraverso una Congregazione di fratelli e sorelle cattolici. che serve una comunità prevalentemente non cristiana, e che non obbliga le persone che aiuta a convertirsi alla fede cattolica.Madre Teresa ha scelto di amare là dove la maggior parte della gente non è riuscita a farlo, tra i poveri e i sofferenti.E qui ha trovato i frutti della propria fatica, e la traccia per seguire un cammino semplice.

domenica 13 marzo 2011

Madre Teresa

Il servizio dedicato ai poveri, che Madre Tersa descrive dettagliatamente in questo libro, non si limita all'azione in favore dei diseredati, ma anche uno stare insieme a loro e alla loro sofferenza, condividendola con Cristo, madre Teresa sottolinea spesso che era questo ciò che <San Giovanni e la nostra Benedetta Madre facevano ai piedi della croce>. In molte case delle missionarie della Carità è possibile vedere grandi statue, a volte appariscenti, di Maria, frequentemente rappresentata con un  vestito bianco e azzurro, com'era apparsa a Lourdes a Santa Bernadette, o come Regina dei Cieli, con con un'aureola di stelle e di luci. I segni dell'ecumenismo di Madre Teresa, tuttavia, sono spesso altrettanto evidenti. A Calcutta, per esempio, proprio all'interno delle  porte di Prem Dan, la casa delle Missionarie della Carità per pazienti tubercolotici e con handicap mentali, c'è una statua in grandezza naturale della Madonna con una cappa azzurra, che tiene in mano i grani di un rosario cattolico; ma se la si guarda con più attenzione, si scopre che ha un volto indiano, una tunica indiana bianca, e ai suoi piedi vi è un enorme fiore di loto rosa.

sabato 12 marzo 2011

Madre Teresa

Sulla prima questione risponde che qualsiasi vita umana, senza eccezioni, è preziosa per Dio, e in risposta alle domande sul ruolo della donna nelle principali funzioni sacre cita Maria, , la Madre di Cristo. Maria, dice sarebbe stata un sacerdote migliore di tutti noi, e tuttavia chiamava se stessa < ancella del Signore>, e tale è sempre rimasta. Il ruolo di Maria è il modello a cui si ispirano Madre Teresa e tutte le missionarie della carità, che a Lei pregano con fervore in quanto simbolo di grande Santità, purezza , castità, obbedienza e sacra maternità.Questa devozione alla madre divina è una via femminile al cuore di Cristo. Una delle preghiere spesso recitate da Madre Teresa e dalle Missionarie della carità è : Maria,Madre di Gesù-dammi il tuo cuore,tanto bello- tanto puro- tanto immacolato-tanto pieno d'amore e d'umiltà- cosicchè io posa ricevere Gesù nel pane della vita-amarLo come tu l'hai amato e servirLo sotto le spoglie del più povero tra i poveri.

venerdì 11 marzo 2011

Madre Teresa

Dato il rispetto di cui Madre Teresa gode a livello internazionale, da lei ci si attende moltissimo.Poichè è una donna non potrebbe, ci si chiede, trasformarsi in portavoce delle più importanti istanze femminili, non solo nella Chiesa, ma anche nel mondo? Ma Madre Tersa non si allontanerebbe mai dalla lettera delle dottrine della Chiesa- non potrebbe, nè probabilmente vorrebbe farlo.Quando vengono poste domande sui temi scottanti, come quelli relativi all'aborto o alle donne sacerdote, la sua posizione è esplicita.

giovedì 10 marzo 2011

Madre Teresa

Le due testimonianze che seguono illustrano la sua capacità di essere generosa e delicata.La prima è quella di un volontario inglese che rimane profondamente colpito quando, da adolescente, conobbe Madre Teresa alla scuola superiore. Era in grado di parlare con noi come con chiunque altro.Fu questo, credo, a farci impressione:era sulla nostra lunghezza d'onda.E' stato così poi tutte le altre volte che l'ho incontrata. Con chiunque stia parlando, per lei quella persona diventa la più importante, che si tratti di un presidente o del signor Rossi. Mi piace e credo che la maggior parte delle persone che l'hanno conosciuta provi la stessa sensazione.
La seconda testimonianza è quella di una donna che a Calcutta aiutava le Missionarie della Carità e che rifletteva sull'indirizzo da dare alla propria vita. Per caso, incontrò Madre Teresa sul ballatoio fuori dalla sua stanza, nella Casa Madre: <Stava intrattenendosi con alcune persone-davanti a me c'era una coppia indiana-quando, d'un tratto, si è girata, mi ha guardato e ha detto:" Quand'è che ti deciderai?" . Sono rimasta a bocca aperta: io non mi ero mai confidata con lei.In qualche modo era riuscita  a capire chi ero, su un piano molto profondo.Mi aveva davvero colpita. Commossa, ho passato il resto della giornata nella cappella, a piangere e a farmi coraggio. Alla fine ho capito di dover prendere quella decisione sulla mia vita che stavo rimandando da moltissimo tempo.>

mercoledì 9 marzo 2011

Madre Teresa

Questo equilibrio tra la consapevolezza dei piccoli particolari relativi alla situazione contingente e una visione più ampia, dischiusa sull'eternità, le consente di essere affabile ma rispettosa, pragmatica e insieme sensibile, vulnerabile e forte, concreta eppure contemplativa e devota.

martedì 8 marzo 2011

Madre Teresa

Il fatto che venga chiamata da molti <santa vivente> può essere probabilmente ricondotto a un concetto che nella vita contemporanea è sempre più apprezzato, l'equilibrio. Krishna-murti, famoso maestro indiano, ha interpretato la santità come conseguenza della completezza, intendendo con ciò che tutte le parti distinte di noi si combinano nella giusta misura per formare la persona compiuta. Il cammino spirituale di Madre Teresa dimostra quanto sia importante equilibrare la vita contemplativa, di preghiera, come quella pratica, di azione amorevole.E' certamente semplice, ma dietro alla semplicità di Madre Teresa ci sono anni di esperienza e devozione che hanno dato luogo a una fede, a una forza di volontà e a una saggezza insuperate.

lunedì 7 marzo 2011

Madre Teresa

A chi le chiede di parlare della sua  Santità, Madre Teresa risponde sempre, in termini molto pratici, che la santità è una necessità della vita e spiega che non si tratta di un lusso per pochi, come quelli che scelgono di condurre una vita religiosa, ma <è un semplice dovere di tutti: La Santità è per tutti.

sabato 5 marzo 2011

Madre Teresa

Qui troviamo un altro esempio della coesistenza di elementi evidentemente contraddittori nella sua personalità e nelle sua vita. madre Teresa è una rara combinazione di concretezza e trascendenza, combinazione resa possibile dalla preghiera che, a suo parere, la aiuta a trovare <il giusto equilibrio tra Terra e Cielo>. questo equilibrio, tra forza di volontà e assoluta dedizione a Dio è indicativo.come ha occasione di affermare , il suo progresso nella santità< dipende da  Dio e da me: dalla grazia di Dio e dalla mia volontà. Il primo passo per il cambiamento è averne la volontà>.

venerdì 4 marzo 2011

Madre Teresa

Molte sorelle che hanno lavorato alla scuola di Saint Mary con l'allora sorella Teresa, nei diciannove anni di attività svolta al convento di Loreto, ne hanno sempre parlato nelle proprie testimonianze come di una donna dalla salute cagionevole e dall'animo semplice.Oggi invece la si può considerare come il tipo dell'imprenditore pieno di energia che sa cogliere una necessità e agire di conseguenza, costruendo un'organizzazione a dispetto delle difficoltà, dettandone le regole e creandone ramificazioni in tutto il mondo.

mercoledì 2 marzo 2011

Madre Teresa

Fu in treno, il 10 settembre 1946, che ebbe la seconda chiamata-< la chiamata nella chiamata>, come la definisce lei: < E quando succede, non si può far altro che rispondere " sì " . Il messaggio era chiaro: dovevo lasciare tutto e seguire Gesù nelle periferie povere, per servirlo nel più povero dei poveri. Sapevo che era la Sua volontà e che Lo dovevo seguire. Non c'era dubbio che sarebbe stata opera Sua. Dovevo lasciare il convento e lavorare coi poveri, vivendo tra loro.Era un ordine. Ora sapevo qual'era il mio mondo: ma non sapevo ancora come arrivarci>.Ci vollero un paio d'anni per ottenere il permesso di modificare la sua opera missionaria e diventare, da insegnante, servitrice, passando da una comunità sicura e confortevole al non avere nulla tranne una fede eccezionale e una straordinaria chiarezza di visione.

martedì 1 marzo 2011

Madre Teresa

A Calcutta, Madre Teresa insegnò geografia e catechismo alla scuola di Saint Mary e imparò hindi e bengali, diventando nel 1944 direttrice di studi. Erano tempi duri-il cibo era razionato, i carichi di lavoro sempre più onerosi-e Madre Teresa che non aveva un fisico molto robusto, si ammalò di tubercolosi.Non potè quindi continuare a insegnare e fu mandata a Darjeeling, alle pendici dell'Himalaya.