giovedì 28 aprile 2011

MADRE TERESA

Una volta che comprendi quanto Dio sia innamorato di te, puoi vivere solo irradiando quell'amore.
Dico sempre che l'amore incomincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città. E' facile amare le persone lontane, ma non sempre è altrettanto facile voler bene a chi vive con noi, o vicino a noi. Non sono d'accordo con i modi di agire grandiosi: l'amore deve iniziare dagli individui.
Per incominciare a voler bene a una persona, è necessario accostarsi a quella persona, entrare in contatto con lei.Ognuno ha bisogno d'amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato e di essere importante per Dio.

mercoledì 27 aprile 2011

MADRE TERESA

E' impossibile rispondere a questi bisogni, senza l'aiuto della grazia di Dio. Due sorelle, nelle testimonianze che seguono, spiegano meglio questo concetto, sorella Dolores:
 "In primo luogo dobbiamo essere amati da Dio, e solo allora potremo dare agli altri, dobbiamo essere ricolmi di amore da donare. Dio agisce così. E' Lui che spinge noi tutti a fare ciò che facciamo, e se noi sentiamo il Suo amore per noi, allora questo amore promanerà da noi.IL suo amore non ha confini."
Sorella Kateri:
" Esiste un solo amore, ed è l'amore di Dio. Una volta che amiamo abbastanza  profondamente Dio, amiamo allo stesso modo anche il nostro prossimo poichè, a mano a mano che cresciamo nel nostro amore per Lui, giungiamo a rispettare tutto ciò che Egli ha creato e a riconoscere e apprezzare tutti i doni che Egli ci ha fatto. Diviene quindi naturale che vogliamo prendercene cura.
"Dio ha creato il mondo per la gioia degli esseri umani, e lo comprenderemmo facilmente se solo fossimo in grado di vedere la Sua bontà, la Sua attenzione per noi, la Sua conoscenza delle nostre necessità in ogni piccola cosa: nella telefonata che stavamo aspettando, nel passaggio che ci viene offerto, nella lettera che ci arriva con la posta, in tutto ciò che Egli fa per noi nel corso della giornata. E' importante che ci ricordiamo e ci accorgiamo del Suo amore per noi, ci innamoriamo di Lui. perchè si da così tanto da fare per noi che è impossibile resisterGli. Io credo che nella vita non esista la fortuna: esiste l'amore di Dio, il Suo amore."

martedì 26 aprile 2011

MADRE TERESA-gli alberi dell'autodistruzione e dell'autorealizzazione

L'Albero dell'autodistruzione.
Nei rami:-      Vuoto-Alienazione-Apatia-
                     Conflitti interpersonali-Crimini-Dipendenza
                     Alcolismo-Tossicodipendenza-
Nelle radici:- Timore-Insicurezza-Rancore-Gelosia
                     Sfiducia-Ostilità- Senso di colpa
                     Autocommiserazione.
                                       L'Albero Dell'Autorealizzazione
Nei rami:-     Risolutezza-Salute-Gioia-
                    Automotivazione- Soddisfazione
                    Accettazione-Realizzazione
                    Creatività.
Nelle radici: Carità-Amicizia-Perdono
                    Amore-Gratitudine-Gentilezza
                    Calore-Fiducia.
IL  FRUTTO  DELLA  FEDE  E'  L'AMORE
                                    La peggiore malattia dell'Occidente oggi non è la tubercolosi o la lebbra, ma è il non sentirsi desiderati nè amati, il sentirsi abbandonati. La medicina può guarire le malattie del corpo, ma l'unica cura per la solitudine, la disperazione e la mancanza di prospettive è l'amore. Vi sono molte persone al mondo che muoiono per un pezzo di pane, ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d'amore.E la povertà in Occidente assume forme nuove: non è solo solitudine, ma è anche povertà spirituale. Vi è fame d'amore, e vi è fame di Dio.

domenica 24 aprile 2011

MADRE TERESA

La morte è una continuazione della vita. Questo è il senso della vita eterna: è dove la nostra anima va Dio, per essere presenza di Dio, per vedere Dio, per parlare con Dio, per continuare ad amarLo di un amore più forte perchè in cielo saremo capaci di  amarLo di amore più forte perchè in cielo saremo capaci di amarLo con tutto il cuore e la nostra anima, perchè con la morte rinunciamo solo al nostro corpo. il nostro cuore e la nostra anima vivranno per sempre. Quando moriamo, andiamo a stare con Dio, e con tutti quelli che abbiamo conosciuto e che se ne sono andati prima di noi. la nostra famiglia, i nostri amici saranno là ad aspettarci:Il Paradiso deve essere un bel posto. Ogni religione parla di un'eternità, di un'altra vita. ha paura della morte chi crede che si tratti della fine.Non ho mai visto nessuno morire con paura, se prima ha avuto testimonianza dell'amore di Dio.
Devono fare la pace con Dio, come tutti. Si muore all'improvviso, perciò può succedere anche a noi, in qualsiasi momento.Ieri è passato e domani non è ancora venuto, perciò dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo,di modo che quando Dio ci chiamerà, noi saremo pronti, e preparati, a morire con un cuore puro.

venerdì 22 aprile 2011

MADRE TERESA ( Sono in Viaggio per il Paradiso)

Ogni cosa è decisa da Dio. E' Lui che decreta quanto dobbiamo vivere e quando dobbiamo morire. Dobbiamo riporre la nostra fede in Lui e fare il lavoro che Egli ci ha chiamato a fare fino al momento stesso in cui moriamo, come spiega sorella Dolores.
" Ogni giorno è una preparazione alla morte."rendersene conto è di qualche aiuto, perchè l'esperienza vissuta dai moribondi oggi, io la vivrò domani.Dobbiamo imparare a percorrere i nostri sentieri in unione con Lui, dove Egli è e da dove tutti noi veniamo."Chiunque è in grado di andare in Paradiso. Il Paradiso è la nostra casa. La gente mi domanda della morte, vuole sapere se io ci penso. e io rispondo : " Sì , certo", perchè per me morire significa andare a casa. Non è la fine, ma solo l'inizio.

giovedì 21 aprile 2011

MADRE TERESA

" Si noi i sforziamo di trovare il tempo per compiere letture spirituali: mi piace molto leggere le opere dei santi, che mi sono state utili, e qualsiasi cosa sulla nostra Madre Benedetta, la Nostra Signora- la migliore delle madri. Ma non abbiamo molto tempo per stare sedute. Celebriamo vari giorni di festa, come quelli di San Francesco e Santa Teresa, e il 10 settembre quando Dio ha parlato alla Madre sul treno per Darjeeling dicendole di servire i più poveri tra i poveri.
" Ma in realtà non ho bisogno di leggere molti libri, perchè ricevo continui insegnamenti dal prossimo.I pazienti malati di AIDS con cui ho lavorato a New York e a Washington sono i santi dell'epoca contemporanea, i nuovi santi della Chiesa. Ognuno di loro è stato un vero personaggio e, man mano che crescevano in Gesù, i loro ultimi giorni, ore e attimi sono stati così belli che per me le loro sono storie di Santi."

mercoledì 20 aprile 2011

MADRE TERESA

La fede è un dono di Dio e cresce mediante la preghiera, come anche la speranza e l'amore- e queste sono le tre virtù principali della vita interiore. Vivere una vita cristiana consente la crescita della fede. vi sono stati molti santi che ci hanno preceduto per mostrarci la strada, ma  a me piacciono quelli semplici, come Santa Teresa di Lisieux, il Piccolo fiore di Gesù: Ho scelto di prendere il suo nome perchè ha fatto cose ordinarie con straordinario amore.E' bene studiare e leggere le opere dei santi e di altri personaggi importanti in ambito religioso( uno dei miei libri preferiti è (Semi del deserto)( di Charles Foucauld), ma a nostro avviso Dio ci insegna tutto ciò che abbiamo bisogni di imparare per mezzo delle nostre azioni e del nostro lavoro, come spiega sorella Dolores.

martedì 19 aprile 2011

MADRE TERESA la fede è un dono di Dio

E' volontà di Dio che noi cresciamo nella nostra fede, come spiega sorella Theresina: " La nostra fede deve crescere e maturare. Ci sono persone che magari sono molte istruite, eppure hanno una fede che è ancora a livello elementare, e non trovano un senso nel mondo.Probabilmente non hanno mai letto le Scritture, non hanno mai conosciuto Dio, non sono mai riuscite a capire tutta la bellezza della sua persona-e così guardano a Lui con un pò di sospetto. Per loro, è come un giudice e un padre molto severo che non vuole si divertano mai."
Nella citazione seguente, sorella Kateri si esprime sulla natura della fede stessa:
" La " fede" , per noi cattolici, è una virtù sovrannaturale infusa nell'anima. E' come se questa virtù fosse un potere, una capacità. Per esempio, se non avessimo gambe, non saremmo in gradi di camminare. Se non avessimo occhi, non saremo in grado di vedere. Senza fede, non siamo in grado di credere nelle cose misteriose che vanno al di là della nostra capacità di comprensione. Non è possibile comprendere i misteri della fede- però non possono avere un senso; e a mano a mano che diventiamo adulti, abbiamo bisogno di penetrare questi misteri, di capirli di più, così che diventino sempre più credibili.

domenica 17 aprile 2011

MADRE TERESA

Sorella Dolores dà questo consiglio.
Se ogni persona al mondo dedicasse cinque o dieci minuti al giorno a fermarsi e riflettere, sarebbe di grande aiuto a noi tutti per compiere l'opera di Dio: abbiamo bisogno di riflessione, abbiamo bisogno di chiedere a Dio la Sua benedizione ogni giorno, e abbiamo bisogno di portarlo nella nostra vita per poterLo donare a gli altri. Quando abbiamo Dio nella nostra vita, essa acquista senso, tutto acquista valore e diventa fruttuoso. Le cose imperfette del mondo si accompagnano, di solito, all'assenza di Dio.

sabato 16 aprile 2011

MADRE TERESA

Ma questo vuoto può essere riempito solo dallo Spirito , da Dio. Se daremo tempo a Dio di entrare in questo spazio, ci sarà più facile saziare la mostra fame stando semplicemente con Lui una preghiera. Questo ci consentirà di rafforzarci nella nostra relazione con Dio e nella nostra vita spirituale.
" Ma è difficile concentrarsi in preghiera in una società come la nostra, che ci propone tante distrazioni."
Sorella Kateri:
" In quanto sorella Missionaria della Carità, non ho molte occasioni di stare da sola. Scegliere una vita di povertà di solito equivale a una mancanza di privacy-non avere una stanza tutta per sè, dove pregare e contemplare in solitudine. Una volta, tuttavia, ho avuto occasione di stare da sola per un giorno e ho fatto la cosa che più desideravo, leggere:io amo i libri, ma di solito sono talmente occupata che dimentico di leggere quanto vorrei.
Il libro che ho trovato è stato un dono di Dio, perchè era proprio quello di cui avevo bisogno: una raccolta di scritti di Santa Caterina da Siena. Nell'Italia del Trecento,Caterina si era trovata nella mia stessa situazione. quella di una donna che avrebbe voluto pregare e stare in silenzio, ma che viveva una famiglia con venticinque bambini.

venerdì 15 aprile 2011

MADRE TERESA

Dio è amico del silenzio
Abbiamo tutti bisogno di tempo per stare in silenzio, per riflettere e pregare.Molti mi dicono che nella loro vita frenetica, fanno fatica a trovare momenti di silenzio. Due sorelle propongono un commento e un consiglio sull'argomento. Sorella Theresina:
" A quanto mi dice l'esperienza, c'è troppo rumore nella vita moderna- e per questo motivo tanta gente ha paura del silenzio, è un bel problema per chi lo cerca. Molti giovani, per esempio, non sanno riflettere e agiscono istintivamente." Nelle città di questi tempi ci sono caos e violenza fisica paurosi, rabbia, frustrazione e urla, l'esatto contrario di un pacifico ambiente di campagna o dello scroscio di una cascata.
La gente tenta di riempire il vuoto interiore con il cibo, la radio, la televisione, e tenendosi occupata con varie attività.

giovedì 14 aprile 2011

MADRE TERESA

Puoi anche pregare per il lavoro degli altri e aiutarli. Per esempio, nella nostra comunità, vi sono aiutanti alter ego, che offrono le loro preghiere per una sorella, che ha bisogno della forza per  portare avanti il suo lavoro attivo.E abbiamo anche le sorelle e i fratelli contemplativi, che pregano continuamente per noi.
Vi sono moltissimi esempi del potere della preghiera, e di come Dio ci risponda, sempre Un prete, padre Bert White, è venuto a trovarci a Calcutta perchè era interessato al nostro lavoro. E' arrivato proprio al momento giusto: " Stavo andando a vedere il lavoro di Madre Teresa e delle Missionarie della Carità, e ho deciso di partecipare alla Messa nella casa Madre.Arrivando alla porta principale, sono stato  accolto da una sorella che mi ha detto: " grazie a Dio sei qui padre, vieni dentro". Ho domandato: " Come fai a sapere che sono un prete?", dato che non portavo gli abiti ecclesiastici, e lei ha risposto:" Il prete che di solito dice messa non è potuto venire e così abbiamo pregato Dio che ce ne mandasse un altro".

mercoledì 13 aprile 2011

MADRE TERESA

Ci si sente bene a essere liberi da fardelli, ad avere il cuore pulito. Ricorda che Dio è misericordioso, è Padre misericordioso di tutti noi.Siamo i suoi figli e, se noi ci ricordiamo di chiedere scusa, Egli ci perdonerà e dimenticherà tutto.Per prima esàminati il cuore, per vedere se dentro vi è ancora risentimento nei confronti di qualcuno: come possiamo chiedere perdono a Dio, se non siamo capaci di perdonare a nostra volta?Ricorda, se ti penti veramente, se hai davvero questa intenzione nel profondo del tuo cuore, sarai assolto agli occhi di Dio. Se ti confessi sinceramente, Egli ti perdonerà. Perciò prega per poter perdonare quelli che ti hanno ferito o che non ti piacciono, e perdona, come sei stato perdonato.

lunedì 11 aprile 2011

MADRE TERESA

Se qualcosa ti preoccupa e sei cattolico, puoi andare a confessarti e diventare perfettamente puro, perchè tramite il sacerdote Gesù perdona tutto.l a facoltà di andare a confessarci carichi di peccati e uscirne perfettamente puri è un bel dono di Dio. Comunque, che tu vada alla confessione o no, che tu sia cattolico o di altra religione, dovresti almeno sapere come chiedere perdono a Dio. Ogni sera, prima di andare a letto, , devi fare un esame di coscienza ( perchè non sai se sarai vivo il mattino dopo! ). Qualsiasi cosa ti preoccupi, o qualsiasi torto tu abbia fatto, devi porvi riparo.Se per esempio hai rubato qualcosa, cerca di restituirla. Se hai offeso qualcuno, cerca di fare la pace con quella persona, fallo subito. Se non puoi fare la pace così, almeno fai la ce con Dio dicendo: " Mi dispiace molto". E' importantissimo, perchè così come compiamo atti d'amore, dobbiamo compiere anche atti di contrizione. Puoi dire: " Signore, mi dispiace di averTi offeso e Ti prometto che cercherò di non offenderTi più". o qualcosa del genere.

domenica 10 aprile 2011

MADRE TERESA

Come pregare:un contatto semplice con Dio.
Inizia e concludi la giornata con la preghiera.Vai a Dio come un bambino.
Se trovi difficile pregare, puoi dire: "Vieni Spirito Santo, guidami, proteggimi, sgombrami la mente perchè io possa pregare". Oppure se stai pregando Maria , puoi dire: " Maria Madre di Gesù, fammi da Madre adesso, aiutami a pregare".
Quando preghi. ringrazia Dio per tutti i suoi doni, perchè tutto e suo. ed è un dono da parte Sua.La tua anima è un dono di Dio. Se sei cristiano, puoi recitare Padre Nostro, se sei cattolico, l'Ave Maria, il Rosario, il Credo, tutte le preghiere più comuni. Se tu o la tua famiglia avete preghiere particolari, prega in quel modo. Se avrai fiducia nel Signore e nel potere della preghiera supererai tutte quelle sensazioni di dubbio, di aver paura della solitudine che di solito a tutti capita di provare.

sabato 9 aprile 2011

MADRE TERESA

" Condividevo questa esperienza con gli uomini della prigione dove andavo ad assisterli.Facevo loro  un esempio: se doveste partire, chiedevo, di che cosa avreste bisogno? E loro rispondevano: " Avrei bisogno di una macchina e di benzina". ( Un uomo ha detto: " Di musica " !) Era divertente, perchè di solito si decideva che la preghiera era la benzina, la macchina era la nostra vita, il viaggio era verso il cielo, e occorreva una cartina, occorreva sapere dove stavamo andando, e così via.
" Io credo che davvero la benzina della nostra vita sia la preghiera e che senza di essa non riusciremmo a giungere a destinazione, e non otterremo la realizzazione del nostro essere.

venerdì 8 aprile 2011

MADRE TERESA

Sorella Kateri, superiora della nostra Casa nel Bronx, a New York, lo spiega a partire dalla propria esperienza.
" La cosa più importante che un essere umano può fare è pregare, perchè siamo stati fatti per Dio e i nostri cuori non trovano requie finchè non riposiamo in Lui. Ed è la preghiera che ci mette in contatto con Dio. Noi siamo fatti per il cielo, m non vi andremo se non pregheremo, in un modo o nell'altro. Non deve necessariamente essere una preghiera formale..

giovedì 7 aprile 2011

MADRE TERESA

Senza la preghiera non riuscirei a lavorare nemmeno per mezz'ora.Mediante la preghiera ricavo la mia forza da Dio. Tutte le sorelle ne sono ben consapevoli. Ascoltiamo sorella Dolores, che è nella nostra congregazione da trentacinque anni e ora gestisce Nirmal Hriday, la Casa dei malati terminali  e degli indigenti di Calcutta." Ogni mattina le sorelle si alzano sapendo che cosa le aspetta, il che a volte è molto difficile per loro.La preghiera dà loro forza, le sostiene, le aiuta e dà a noi tutti la gioia di svolgere i nostri compiti.Cominciamo la giornata con  la preghiera e con la Messa, e la concludiamo con un'ora di adorazione davanti a Gesù. Per fare continuamente e per dare continuamente sono necessarie le grazie di Dio-senza, ci sarebbe impossibile vivere."
Sorella Charmaine Jose, che è responsabile della casa dei bambini. Shishu Bhavan, a Calcutta, aggiunge:
" Non so come potremo sopportare questo caldo e questo lavoro affannoso senza la preghiera,ma poichè il lavoro è interamente per Lui,noi siamo contente di farlo."

mercoledì 6 aprile 2011

MADRE TERESA

Se stai cercando Dio e non sai da che parte cominciare, impara a pregare e assumiti l'impegno di farlo ogni giorno. Puoi pregare in qualsiasi momento, ovunque. Non è necessario trovarsi in una cappella o in chiesa. Puoi pregare al lavoro: il lavoro non deve necessariamente fermare la preghiera nè le preghiera deve fermare il lavoro.
Puoi anche consultare un sacerdote per essere guidato, o cercare di parlare direttamente con Dio. Basta che tu parli. DiGli tutto, parlaGli. E' nostro padre, è padre di tutti noi, qualunque sia la nostra religione. Siamo stati tutti creati da Dio, siamo i suoi figli. Dobbiamo riporre in Lui la nostra fiducia e amarlo, credere in Lui, lavorare per Lui, affidarci a Lui. Se pregheremo, otterremo tutte le risposte di cui abbiamo bisogno.

lunedì 4 aprile 2011

MADRE TERESA

IL FRUTTO DEL SILENZIO E' LA PREGHIERA

Bisogna che tutti noi troviamo il tempo di restare in silenzio e di contemplare, sopratutto se viviamo in metropoli come Londra e New York, dove tutto si muove tanto in fretta. Ecco perchè ho deciso di aprire la nostra prima casa per le sorelle contemplative( la cui vocazione è pregare per buona parte della giornata ) a New York anzichè sull'Himalaya: ritenevo che silenzio e contemplazione fossero più necessari nelle città del mondo.
Comincio sempre la mia preghiera nel silenzio, perchè è nel silenzio del cuore che Dio parla. Dio è amico del silenzio: dobbiamo ascoltare Dio perchè ciò che conta non è quello che diciamo noi, ma quello che che Egli di ce a noi e attraverso noi. La preghiera alimenta l'anima. essa sta all'anima come il sangue sta al corpo, e porta più vicini a Dio: Dona inoltre un cuore limpido e puro. Un cuore limpido può vedere Dio, può parlare a Dio e può vedere l'amore di Dio negli altri . Quando hai un cuore limpido, vuol dire che sei aperto e onesto con Dio, che non Gli stai nascondendo nulla, e ciò consente a Lui di prendere da te quello che vuole.

venerdì 1 aprile 2011

MADRE TERESA

Questa forza irresistibile anima anche il lavoro dei volontari che in tutto il mondo aiutano le Missionarie della Carità. Operando fianco a fianco con le sorelle e i fratelli, anche loro hanno assorbito l'approccio caratteristico di Madre Teresa. Esso è divenuto per loro un sistema di vita che, in molti casi, hanno adottato in condizioni particolari della società occidentale.Anche le loro testimonianze, perciò  sono preziose fonti di ispirazione.Se mediteremo sui concetti e metteremo in pratica i suggerimenti di questo libro, anche noi potremo scoprire gli aspetti benefici del cammino semplice: e non è necessario, per questo, essere cattolici o particolarmente religiosi.. Nelle pagine che seguono, sono esposte numerose strategie pratiche che potremo seguire noi stessi, ciascuno nell'ambito della propria comunità. Se non ci riuscisse facile ricorrere al silenzio e alla preghiera, e non fossimo convinti di qualcosa, Madre Teresa suggerisce di provare a offrire al nostro prossimo qualche piccolo atto d'amore. scopriremo che i nostri cuori si schiuderanno. L'importante è, dopo aver letto, fare qualcosa, qualsiasi cosa: attraverso quell'atto di amore noi ( e gli altri ) diventeremo più ricchi.